Caratteristiche
La categoria comprende alcune vecchie varietà di mele un tempo molto coltivate soprattutto nelle valli cuneesi e poi quasi del tutto abbandonate nel dopoguerra a favore di nuove cultivar di provenienza americana quali golden e red delicious. Queste varietà sono rustiche, resistenti a determinate avversità, adattate in quanto autoctone alle condizioni pedoclimatiche di coltivazione. Si adattano bene a metodi di coltivazione a basso impatto ambientale e in particolare all’agricoltura biologica. Le varietà con una produzione ancora rilevabile o di recupero e di nuova coltivazione sono: Buras, Carla, Contessa, Gambafina lunga e Gambafina piatta, Ravè verde e Runsè.
Area di produzione
L’area di produzione comprende tutto il territorio delle vallate alpine della Provincia di Cuneo.
Storia
La coltivazione del melo in Piemonte ha una tradizione antichissima, infatti molte varietà di melo furono importate in questa regione fin dai tempi dei romani. Nel 1700 poi, quando i contadini che attraversavano le Alpi alla ricerca di un lavoro cominciarono a importare nuovi semi, varietà e sistemi di impianto e di potatura già presenti in Francia, si assistette alla nascita della frutticoltura piemontese. Agli inizi del ‘900 l’area di coltivazione del melo interessava principalmente le vallate alpine e le zone pedemontane e collinari, anche se cominciava a estendersi all’alta pianura cuneese. La vocazione produttiva di questo territorio è testimoniata dall’ampia gamma di varietà locali presenti e oggi si sta cercando un lento recupero di quelle che rischiano di scomparire.