Idea Tourism Magazine

Food & Wine

Pesche ripiene che bontà!

Un dolce molto veloce da realizzare, perfetto da servire nella bella stagione. Si preparano semplicemente tagliandole a metà, eliminando il nocciolo e riempiendo la cavità con un composto di amaretti e cacao.

Pubblicato il

Alto contrasto Aumenta dimensione carattere Leggi il testo dell'articolo
Idea Web TV

Per un piacevole contrasto, si possono servire le pesche ripiene leggermente tiepide insieme a una pallina di  gelato alla panna o alla crema: la differenza di temperatura rende questa accoppiata decisamente irresistibile.

Condividi

Caratteristiche

Le pesche ripiene, in piemontese “persi pien”, presentano un incavo centrale creato asportando un po’ di polpa e utilizzandola per il ripieno stesso. Il dolce viene servito dopo cottura in forno e si consuma preferibilmente tiepido. Oltre alle pesche sono presenti amaretti, cacao e zucchero. Nelle versioni più recenti non mancano uova e burro e a volte si trovano nel ripieno nocciole, rhum o moscato. Le pesche utilizzate nella ricetta originale erano le cosiddette “pesche di vigna”, attualmente si preparano anche con normali pesche a pasta gialla o bianca, direttamente nella teglia da forno.

Area di produzione

L’area di produzione comprende tutto il Piemonte.

Storia

Questo dolce nasce dall’esigenza di consumare con un po’ di zucchero le aspre pesche di vigna presenti nelle zone vitate in quasi tutto il Piemonte. La componente amara, nelle ricette più antiche, si otteneva tritando il seme contenuto nei noccioli delle pesche, che ora viene sostituito dagli amaretti. Col tempo e con il cambiare delle disponibilità economiche il piatto si è arricchito di cacao, burro e uova. I ricettari hanno sempre riportato questa semplice ricetta, con variazioni e arricchimenti che non hanno mai snaturato l’idea originaria alla base del dolce.  Esistono, in tutto il Piemonte, sagre e feste che celebrano questo piatto. Per tali occasioni un tempo venivano cotte nel forno comune o nel forno del panettiere dopo aver sfornato il pane.

Condividi l'articolo

Articoli correlati