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Ramassin del saluzzese, dolci susine

È un frutto molto delicato, che si può raccogliere soltanto quando cade dalla pianta e in maniera tempestiva. A differenza delle altre susine che si possono staccare direttamente dal ramo e durano di più, i piccoli ramassin blu-violetti vanno presi con le reti dove ci sono coltivazioni più estese o per terra, a mano.

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I ramassin sono piccole susine blu-violette conosciute in Piemonte anche col nome di dalmasin o darmasin, che trovano il loro habitat naturale in Valle Bronda e Valle Po, nella zona collinare del saluzzese in provincia di Cuneo. Qui il microclima particolare e i terreni collinari al di sopra dei 500 metri di altitudine, straordinariamente vocati, garantiscono ogni anno un raccolto eccellente e un prodotto ricercato e di grande eccellenza.

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Caratteristiche

Il ramassin è una susina di piccole dimensioni, ciascun frutto pesa circa 10 g e solo in rari casi supera i 15, ha una forma ovale e un colore variabile dal giallo ambrato al blu fino al viola intenso. Uno dei segni particolari del ramassin o dalmassin è la caratteristica pruinosità: la buccia è velata da una sottile pellicola di cera bianca, la pruina. La polpa del frutto delicato è morbida, dolce e aromatica, ha color giallo tenue e si stacca con facilità dal nocciolo. Giunti a maturazione i ramassin si staccano dal ramo e per questa ragione vengono tradizionalmente raccolti a terra. I frutti maturano a partire dalla seconda decade di luglio fino a fine mese.

Area di produzione

La zona di produzione comprende il territorio saluzzese di pianura e soprattutto la collina; la zona maggiormente interessata dalla coltura è sicuramente la Valle Bronda in provincia di Cuneo.

Storia

L’etimologia araba del termine ramassin, che sta a indicare la capitale siriana Damasco, sembra ricondurre l’introduzione della specie al periodo delle invasioni dei Saraceni o al periodo delle crociate in Terra Santa. In Piemonte la diffusione della coltura avvenne inizialmente a opera di frati benedettini provenienti dalla Francia nelle zone collinari del torinese e del chierese e solo successivamente avvenne la diffusione della specie nel saluzzese. La Valle Bronda divenne un importante centro produttivo e commerciale a tal punto che nel periodo di raccolta si tenevano ogni sera due mercati completamente dedicati al ramassin: uno nel comune di Pagno e l’altro nel comune di Saluzzo nella frazione di S. Lazzaro.

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