Caratteristiche
Il ramassin è una susina di piccole dimensioni, ciascun frutto pesa circa 10 g e solo in rari casi supera i 15, ha una forma ovale e un colore variabile dal giallo ambrato al blu fino al viola intenso. Uno dei segni particolari del ramassin o dalmassin è la caratteristica pruinosità: la buccia è velata da una sottile pellicola di cera bianca, la pruina. La polpa del frutto delicato è morbida, dolce e aromatica, ha color giallo tenue e si stacca con facilità dal nocciolo. Giunti a maturazione i ramassin si staccano dal ramo e per questa ragione vengono tradizionalmente raccolti a terra. I frutti maturano a partire dalla seconda decade di luglio fino a fine mese.

Area di produzione
La zona di produzione comprende il territorio saluzzese di pianura e soprattutto la collina; la zona maggiormente interessata dalla coltura è sicuramente la Valle Bronda in provincia di Cuneo.
Storia
L’etimologia araba del termine ramassin, che sta a indicare la capitale siriana Damasco, sembra ricondurre l’introduzione della specie al periodo delle invasioni dei Saraceni o al periodo delle crociate in Terra Santa. In Piemonte la diffusione della coltura avvenne inizialmente a opera di frati benedettini provenienti dalla Francia nelle zone collinari del torinese e del chierese e solo successivamente avvenne la diffusione della specie nel saluzzese. La Valle Bronda divenne un importante centro produttivo e commerciale a tal punto che nel periodo di raccolta si tenevano ogni sera due mercati completamente dedicati al ramassin: uno nel comune di Pagno e l’altro nel comune di Saluzzo nella frazione di S. Lazzaro.