Dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno il tasting coinvolgerà 24 produttori con tutte le rispettive cuvée, per un totale di oltre 40 etichette tra bollicine di Alta Langa bianche, rosate, riserve, grandi formati. La degustazione si svolgerà dalle 10 alle 19 con le aziende storiche che hanno dato vita al progetto Alta Langa ormai tre decadi fa: Banfi, Giulio Cocchi, Enrico Serafino, Fontanafredda, Gancia, Tosti, oltre ai produttori che hanno unito le forze in questi anni contribuendo con il loro lavoro a strutturare sempre di più la denominazione; Avezza, Bera, Paolo Berutti, Agricola Brandini, Bretta Rossa, Colombo Cascina Pastori, Roberto Garbarino, Germano Ettore, Giribaldi, Pianbello, Contratto, Marcalberto, insieme alle “new entry” Araldica, Ca’ du Sindic, Coppo, Pecchenino, Rizzi, Tenuta Carretta.
Il Consorzio dell’Alta Langa
Quello dell’Alta Langa Docg è oggi un Consorzio molto attivo e conta più di 100 soci complessivamente tra famiglie di viticoltori e produttori attivi e coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto e che per questo deve necessariamente essere un vino importante. Innamorati delle loro terre, i soci del Consorzio hanno avviato e difendono una viticoltura sostenibile e armonica al delicato, biodiverso tessuto dell’Alta Langa e dei suoi valori, rispettandone i ritmi naturali.
Il vigneto cresce nelle superfici in modo regolato: 40 ettari originali provenienti dalla sperimentazione ai quali si sono aggiunti nel tempo nuovi impianti per arrivare al dato aggiornato a oggi di 280 ettari di vigneto suddiviso in 130 ettari in provincia di Asti, 130 in provincia di Cuneo e 20 in provincia di Alessandria. Sono il risultato di una crescita ordinata e condivisa; nella scorsa vendemmia sono stati prodotti 1.500.000 chilogrammi di uva pari a 1.300.000 bottiglie. Con i nuovi impianti in produzione e con quelli previsti nei prossimi due anni si avrà un vigneto totale di 350 ettari, pienamente produttivo entro il 2022.