Neive è inserita nel club dei Borghi più belli d’Italia ed è situata nelle Langhe, fra Barbaresco e Castiglione delle Lanze, a poco più di 10 km da Alba. La parte più antica del paese fu costruita su una collina, mentre la più recente si estende nella pianura sottostante. Questa divisione ha fatto sì che il borgo medioevale rimanesse praticamente intatto.
Cosa vedere

La parte storica del borgo, avvolta ad anelli intorno all’antica struttura fortificata, è la più suggestiva. Il castello non esiste più, ma è rimasto l’impianto medievale della cittadina con le case dai tetti rossi. Dall’alto del centro storico si gode di una splendida vista sulle vigne circostanti. L’ingresso al giardino, racchiuso entro le mura meridionali del paese, è l’opera monumentale dell’architetto neivese Giovanni Antonio Borgese (1751) di cui restano tre archi di doppie colonne e un cancello in ferro battuto sormontato dallo stemma dei Castelborgo. Dello stesso architetto è l’arciconfraternita di San Michele, realizzata tra il 1759 e il 1789 in stile barocco sabaudo, a navata unica con alta cupola centrale.
La dimora più antica del borgo è Casa Cotto, risalente agli inizi del XIII secolo: una casa-forte appartenente a una ricca famiglia di banchieri. Dello stesso periodo è la vicina Torre dell’Orologio (1224), costruita sotto il dominio del comune di Asti. La Torre del monastero invece è del X secolo, in stile romanico a pianta quadrata. È tutto ciò che resta dell’antico monastero benedettino di Santa Maria del Piano che si incontra sulla strada per Mango. Tra gli edifici sacri di Neive spiccano le due cappelle cinquecentesche dedicate a San Rocco e a San Sebastiano. La cappella di San Rocco si presenta a pianta quadrangolare, con portico e campanile. È situata appena fuori le mura meridionali, davanti all’arco che costituiva una delle due porte d’accesso al paese e che congiunge oggi la casa Demaria (secolo XVI) con il Castello dei Castelborgo. La cappella fu ristrutturata nel 1783 ma conserva la parte centrale originale. Un piccolo gioiello d’arte salvato dal degrado dagli attuali proprietari è casa Bongioanni, ricca di affreschi, decorazioni e stucchi d’epoca.
Un bell’esempio di arte del Novecento è la cappella Riccardi Candiani costruita negli anni Venti in stile neogotico che si trova al cimitero nuovo, a poca distanza dal centro storico. La facciata presenta decorazioni in cotto di ispirazione gotica e art nouveau.
Cosa assaggiare
Neive è la terra dei quattro vini: Barbaresco, Barbera, Moscato e Dolcetto, che si possono degustare presso la Bottega dei Quattro Vini nelle vecchie cantine del Palazzo Borgese.

Per chi ama la natura
Tra le colline ricoperte di vigneti intorno a Neive si snodano i sentieri segnalati e attrezzati del Dolcetto e del Barbaresco, da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo.
Eventi
- Neive Vino E…: settembre