Artico Festival porta i musicisti alle porte tra Langhe e Roero, in cima alla collina che domina l’intera città, all’interno della suggestiva cornice del Parco della Zizzola, che farà da sfondo ai concerti e a tutte le altre attività che si svolgeranno nell’ambito del festival, tra workshop, installazioni e l’area market&food.
Il protagonista della prima serata di Artico Festival è Nitro, il cui album No comment, pur conservando un’impronta underground, lo ha consacrato come uno dei nuovi grandi nomi della scena rap, battendo il record di streaming italiano di un singolo album in 24 ore su Spotify e ottenendo il disco d’oro a solo tre settimane dall’uscita.
La stessa sera, in apertura, i Sorrowland, l’eclettico collettivo formato da Osore, Gino Tremila e Giovanni Vipra, che con il crossover avant-pop/emo si presenta come una delle proposte più innovative e in grado di catturare l’interesse di un pubblico eterogeneo, che spazia da quello trap a quello elettronico e indie.
Sabato 22 giugno è la volta di Giorgio Poi, reduce lo scorso anno dal tour americano a supporto dei Phoenix e nella band per i concerti di Calcutta; ha da poco pubblicato il suo secondo album Smog. Paroliere, polistrumentista e produttore, il cantautore si pone come esempio unico all’interno del panorama musicale italiano.
L’inizio della serata di sabato è affidato a Any Other, progetto di Adele Nigro, astro nascente della musica italiana, definita senza giri di parole dalla rivista Rolling Stone come la migliore musicista italiana. Torna sul palco di Artico Festival in veste solista, dopo aver accompagnato alla chitarra e voce il concerto dello scorso anno di Colapesce.
A far ballare tutti con i loro dj set, al termine della serata, sarà lo Xanax Party venerdì e gli Avanzi di balera sabato; l’apertura dei concerti è affidata a due talenti piemontesi emergenti: Nebbiolo, appena uscito con il suo album d’esordio “Un classico” e il rapper cuneese Shame, noto tra l’altro per aver conseguito Guinness World Record di Freestyle per il maggior numero di ore consecutive di improvvisazione (25 ore).
Per tutta la durata del festival non mancheranno eventi e attività pomeridiane, prima fra tutte, il sabato, l’atteso reading dello scrittore Paolo Nori. Il momento dell’aperitivo del venerdì è all’insegna dell’illustrazione e il fumetto, con il dj set di DR. PIRA con il live painting di Lorenzo Mò.
Confermata anche per questa edizione la mostra collettiva, risultato di una call for illustrators che coinvolge artisti provenienti da tutta Italia (aperta fino al 31 maggio, info su articofestival.it). Il tema scelto che i partecipanti dovranno sviluppare è Animali notturni.
A partire da quest’anno si amplia ulteriormente l’area dedicata allo street food, attivo fin dal pomeriggio. Il pubblico potrà scegliere tra una grande varietà di cibo di qualità e una selezione di birre artigianali, passeggiando prima dei concerti tra gli stand dello Switch on Market, il mercatino creativo di prodotti artigianali, vintage, editoria indipendente e illustrazione.