Nella naturale e suggestiva cornice dell’anfiteatro Horszowsky, situato sulla sommità di Monforte d’Alba, molti tra i più noti e apprezzati protagonisti della scena musicale internazionale danno vita, ogni anno, ad un appuntamento unico: Monfortinjazz.
Programma:
- Il 9 luglio, come apertura di Monfortinjazz, un personaggio e soprattutto un bassista di punta della scena internazionale non solo jazz, ma anche funk e fusion: Marcus Miller con il suol ultimo album ‘Laid Black’.
- Pochi possono vantare una carriera straordinaria in campo artistico come Graham Nash, che si esibirà il 12 luglio. Immensa la quantità di successi raggiunti da questo artista nei suoi settantacinque anni di vita, tantissime le sue canzoni passate alla storia come colonna sonora dell’ultimo mezzo secolo, prima con gli Hollies e poi con Crosby, Stills e Young, fino a “This Path Tonight”(2016) la sua ultima fatica discografica. Graham Nash è stata una voce sempre a sostegno della giustizia sociale e ambientale, basta ricordare gli indimenticabili concerti di No Nukes contro l’energia nucleare di tutto il mondo, oltre a quelli a favore dei soccorsi umanitari in Giappone nel 2011 fino a quelli di Occupy Wall Street nel Lower Manhattan. Nel settembre 2013, Nash ha pubblicato la sua tanto attesa autobiografia “Wild Tales”, che offre uno sguardo avvincente e senza esclusione di colpi, sulla sua straordinaria carriera e la sua musica che ha definito più di una generazione.
- Il 26 luglio i Calexico tornano a MonfortinJazz, ma per questo concerto il vocalist e chitarrista Joey Burns e il batterista John Convertino non saranno soli: dopo 14 anni sul palco ci sarà anche Iron & Wine per suonare le canzoni incluse nel loro Ep del 2005 intitolato “In the Reins”, oltre ad alcune nuove composizioni e brani selezionati dal repertorio di entrambi.
- Il 28 luglio Xavier Rudd, il talentuoso polistrumentista australiano autore di hit come “Follow the Sun”, “Come People” e reduce dalla pubblicazione, nel 2018, dell’album “Storm Boy” porterà a Monfortinjazz positività e melodie energiche e solari.
- Una carriera impressionante: dodici dischi di platino, tre dischi d’oro, due partecipazioni a San Remo, tournée internazionali e infiniti concerti sold out. Collaborazioni artistiche con artisti come Ray Charles, Pino Daniele, gli Incognito, Renato Zero, Marcella Bella, Chaka Kahn, Al Jarreau, i Pooh, Earth Wind Fire, Claudio Baglioni, Burt Bacharach (che per lui ha appositamente scritto Something that was beautiful). Torna per la terza volta nella “sua” Monforte d’Alba, unica presenza italiana di un cartellone straordinario e internazionale, Mario Biondi, che chiuderà la quarantaduesima edizione di Monfortinjazz sabato 3 agosto.