Haruki Murakami è il vincitore della sezione La Quercia
- Lectio magistalis e premiazione: venerdì 11 ottobre, ore 18, Alba
Roberto Alajmo, Jean Echenoz (Francia), Yewande Omotoso (Sud Africa), Alessandro Perissinotto e Christoph Ransmayr (Austria) sono i finalisti della sezione Il Germoglio
- Incontro con pubblico e studenti: sabato 12 ottobre, ore 10, Monforte d’Alba
- Cerimonia di premiazione: sabato 12 ottobre, ore 16.30, Castello di Grinzane Cavour
Haruki Murakami (Giappone), edito in Italia da Einaudi (tradotto da Antonietta Pastore e Giorgio Amitrano), è il vincitore del Premio Lattes Grinzane 2019-sezione La Quercia, dedicata a un autore internazionale che abbia saputo raccogliere nel corso del tempo condivisi apprezzamenti di critica e di pubblico. Murakami è in Italia venerdì 11 ottobre, per tenere una lectio magistralis e per ricevere il Premio (ore 18, Teatro Sociale di Alba. Appuntamento sold out). L’incontro sarà introdotto e presentato dallo scrittore Marcello Fois.
Roberto Alajmo con L’estate del ’78 (Sellerio), Jean Echenoz (Francia) con Inviata speciale (Adelphi, traduzione di Federica e Lorenza Di Lella), Yewande Omotoso (Sud Africa) con La signora della porta accanto (66thand2nd, traduzione di Natalia Stabilini), Alessandro Perissinotto con Il silenzio della collina (Mondadori) e Christoph Ransmayr (Austria) con Cox o Il corso del tempo (Feltrinelli, traduzione di Margherita Carbonaro) sono i finalisti del Premio Lattes Grinzane IX edizione per la sezione Il Germoglio, il riconoscimento internazionale che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri, dedicato aimigliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
Sabato 12 ottobre i cinque autori saranno in Italia per incontrare pubblico e studenti (ore 10, Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba) e per ricevere il riconoscimento durante la Cerimonia di Premiazione, nel corso della quale sarà proclamato il vincitore, sulla base dei voti degli studenti delle giurie scolastiche (ore 16.30, Castello di Grinzane Cavour). La cerimonia di premiazione sarà condotta da Loredana Lipperini, giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
«La proposta di quest’anno premia una varietà di esperienze narrative che toccano generi e stili differenti – dalla Francia al Sud Africa, dall’Austria all’Italia – presentando un contrastato e sfaccettato rapporto tra natura e civiltà», commenta la Giuria Tecnica del Premio. «Dal giallo locale che scava nel passato (Perissinotto), al romanzo storico raffinato (Ransmayr), dalla spy story di humor nero (Echenoz), alla memoria familiare (Alajmo), fino ai ritratti femminili sullo sfondo della questione razziale (Omotoso)», spiega la Giuria Tecnica del Premio.