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Govone, magia senza tempo

Una delle attrattive maggiori del Castello Reale è data dalla splendide carte da parati cinesi del secolo XVIII che decorano interamente le pareti di quattro sale degli appartamenti della principesse…

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Il Castello Reale di Govone, ora museo di se stesso quale emblematica testimonianza della vita di corte piemontese di inizio Ottocento, con deliberazione del dicembre 1997 viene annoverato tra le residenze sabaude piemontesi che l’Unesco ha inserito nella lista del patrimonio artistico mondiale

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Il comune di Govone si trova nel Roero sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo, al confine con il Monferrato e a metà strada tra le città di Alba e di Asti. Il suo castello domina l’abitato e l’ampia valle.

Cosa vedere

Il Castello Reale di Govone compare oggi tra le residenze sabaude piemontesi che l’Unesco ha inserito nella lista del patrimonio artistico mondiale. L’attuale palazzo barocco, delimitato da un giardino e un vasto parco all’inglese è quello voluto dai conti Solaro e restaurato negli anni Venti dell’Ottocento per volere dei Savoia. Nel 1870 il castello e i terreni furono venduti a privati e nel 1897 l’amministrazione comunale di Govone li acquistò mettendo all’asta parte dell’arredo. Il prezioso monumento, ora museo di testimonianza della vita di corte piemontese di inizio Ottocento, fu una delle residenze estive preferite da Carlo Felice di Savoia. Attualmente ospita il municipio di Govone ed è uno spazio espositivo per mostre ed eventi.

Il castello è circondato da un giardino settecentesco all’italiana con siepi e vialetti che confluiscono a una fontana centrale, e da un parco all’inglese con viali di platani e ippocastani. Nel parco un’antica serra fatta restaurare è ora adibita a salone per convegni, incontri e manifestazioni culturali. Il parco fu creato in tre riprese, la prima all’epoca di Carlo Felice; la seconda dopo la sua morte nel 1833 per volere della vedova Maria Cristina; la terza a partire dal 1849 con Ferdinando Duca di Genova. Nel Roero è l’area più estesa per la coltivazione dei tulipani e in occasione della fioritura, ogni anno si celebra la manifestazione Tulipani a Corte. Nel maggio del 2003 è stato inaugurato il roseto nell’area retrostante la Chiesa barocca dello Spirito Santo che presenta un’armoniosa combinazione fra le varie specie di rose antiche dal punto di vista storico, del periodo di fioritura, dei colori, dei profumi e della tipologia della pianta.
Percorrendo la via stretta intorno alle mura del castello si può vedere la casa in cui abitò Jean Jacques Rousseau durante la sua permanenza a Govone.

Cosa assaggiare

Nella parte collinare del comune vengono prodotti Barbera, Bonarda, Dolcetto, Nebbiolo e Arneis, mentre nella pianura periferica si producono ortaggi e cereali.

Eventi

Suggestiva immagine di Govone, dalle finestre del castello
  • Tulipani a corte: marzo – aprile
  • Il Magico Paese di Natale: dicembre

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