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Il Peperone di Cuneo si distingue per la polpa carnosa e per i “baffi”

Questo ortaggio non è un ibrido, ma una varietà autoctona che si distingue per l’aspetto e la consistenza. Può essere consumato crudo in pinzimonio o cotto per la bagna cauda.

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Il peperone di Cuneo fa parte dei prodotti tipici della provincia omonima.

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Caratteristiche

Il peperone di Cuneo, meglio conosciuto come quadrato di Cuneo, presenta caratteristiche che lo rendono unico: la forma e lo spessore della polpa (circa 10 mm) che si presenta soda, carnosa, croccante e consistente. La bacca può essere gialla o rossa, caratterizzata da 3 o 4 lobi terminanti a punta nella parte distale. Nel punto di unione dei lobi generalmente presenta i caratteristici “baffi”color bronzo.

Area di produzione

L’area di produzione del peperone di Cuneo è individuata nell’intero territorio della provincia di Cuneo, fatta eccezione per il territorio montano con altitudini superiori a 680 m s.l.m.

Storia

Il primo riferimento storico legato a questo ortaggio risale al 1915. La varietà sembra derivare da un incrocio naturale tra una vecchia varietà indigena con il gigante quadrato di Napoli e di Nocera. Questo incrocio, caratterizzato da un’elevata instabilità genetica, fu inizialmente coltivato nell’area a nord di Cuneo. È qui che gli orticoltori hanno dato il via a una selezione di massa del Cuneo, diffondendolo in seguito alle zone limitrofe e in altre località della provincia, in particolare nel braidese. Ora su una superficie di 450 ettari viene coltivato in gran parte del territorio di pianura della Granda.

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