Il primo momento è stato quello di venerdì 8, con Antonio Votero Prina, cinquantacinquenne cuneese, preparatore atletico, fisioterapista, master trainer di nordic walking, che ha raccontato della sua scalata sulla impegnativa cima sudamericana dell’Aconcagua, tra scenari lunari ed onirici, memorie inca nell’estremo lembo del grande impero precolombiano, e della sua raccolta di fondi per offrire 7.000 euro alla «Fondaciòn Proyecto Ayuda Al Nino Casa De Luz di Santo Domingo» (acquisto pannelli fotovoltaici). Si tratta di una struttura in cui son ricoverati figli, con problemi celebrali, nati da difficili parti di giovanissime madri, profughe del grave terremoto haitiano. Il momento ha superato difficoltà mai verificatasi: il proiettore fuso del salone, che ha obbligato a «riparare», con ritardo, in una saletta secondaria, gremita (tra gli spettatori era il Sindaco). Seconda data è stata mercoledì 13, ancora serena, prima del maltempo partito il giorno dopo, con la «Serata Artva», in collaborazione anche con il Soccorso Alpino della Valle Pesio e i tecnici della ditta Amammut», sull’utilizzo di tali apparecchi.
Si finirà giovedì 21 novembre, con Paola Favero, laureata in scienze forestali, ex funzionario del Corpo Forestale dello Stato, appassionata alpinista e amante della montagna in tutti i suoi aspetti. Arrampicatrice e scialpinista dai quindici anni, si presenta in veste di scrittrice, autrice di vari libri (come «C’era una volta il bosco») e collaboratrice con riviste specializzate.