Cosa vedere
Oltre al caratteristico centro storico, a Vicoforte si possono ammirare: la chiesa parrocchiale di antica fondazione dei Santi Giovanni e Donato, in stile composito romanico e barocco, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali e si trova poco lontano dal santuario, alla cima della collina di Vicoforte dove si ergeva il castello; il maestoso Santuario di Vicoforte circondato dalla Palazzata, cinta di palazzi costruita attorno al piazzale caratterizzata da portici e palazzi simmetrici e le bellezze naturalistiche immerse nella natura incontaminata.
Nei pressi di Vicoforte sorge la frazione di Fiamenga, da cui si snoda il percorso panoramico verso Mondovì, battuto nei secoli dai pellegrini diretti al santuario nel quale si trovano una serie di cappelle dedicate ai misteri del rosario.
A Vicoforte inoltre sono presenti due sorgenti di acque termali: una magnesiaca e una solforosa che, scoperte nel 1853 e riconosciute efficaci come medicinali, diedero vita alla realizzazione dello stabilimento termale.
Il Santuario

Il Santuario Regina Montis Regalis, meta di pellegrinaggio per la venerata immagine della Madonna con Bambino, sorge in una piccola valle ai piedi di Vicoforte. Gioiello architettonico-urbanistico, il santuario si fregia della più grande cupola ellittica del mondo e risale alla fine del 1500, quando si narra che un cacciatore colpì involontariamente il pilone con l’affresco della Vergine col Bambino del vecchio santuario. Lo sparo provocò una scrostatura nel ventre della Vergine da cui si disse fossero sgorgate gocce di sangue. Il cacciatore iniziò a raccogliere fondi per rimediare al danno e l’intensa devozione popolare coinvolse anche Carlo Emanuele I di Savoia che nel 1596 commissionò i lavori per costruire un’imponente opera, ultimata poi nel 1733. La cupola ellittica è alta 74 metri, con un diametro di 25 e 36 metri, con più di sei mila metri quadrati occupati da affreschi. Nel 1884 vennero aggiunti alla struttura i campanili e le tre facciate attuali.
Fin dall’inizio della devozione alla Madonna (1592), con l’accorrere di molti pellegrini, si avverti la necessità di portare acqua potabile nei pressi del pilone. Nell’estate del 1597 Caterina d’Aragona, moglie di Carlo Emanuele I, espresse il desiderio che fosse costruita una seconda fontana. Il 25 agosto 1755 si deliberava una migliore sistemazione della piazza con la sistemazione attuale delle fontane, restaurate nel 2017.
Eventi
- Fiera del Santuario detta Fera ‘dla Madona: 8 settembre
- Florete Flores: giugno