Qual è la comunità vivente più evoluta? Stefano Mancuso non ha dubbi: è la Nazione delle piante. Inserito nel 2013 dal New Yorker nella classifica dei “world changers”, le persone che cambieranno il mondo, ha scritto la Costituzione del mondo vegetale (nel 2005), facendosene in qualche modo portavoce. “La Nazione delle piante si autogoverna da milioni di anni ed è molto più raffinata della nostra, così recente e rozza”. Mancuso non solo ha dimostrato che le piante sono intelligenti, ma nel suo ultimo libro si spinge persino oltre ed afferma che il futuro non appartiene agli animali, ma alle piante. “Se potessimo pesare la vita sulla terra -ci dice- ci accorgeremmo che tutti gli esseri animali (dall’uomo agli insetti ai pesci) rappresentano lo 0,3%, un’inezia assoluta, mentre le piante rappresentano l’85%. La vita sulla terra non è la nostra, è soprattutto quella delle piante, ma noi queste piante non le vediamo, perché siamo abituati a vedere solo ciò che è simile a noi”.
NB: sabato 15 febbraio, al termine della lezione del prof. Mancuso, NON SARA’ POSSIBILE cenare presso l’Osteria Disguido, che vi da appuntamento al prossimo incontro, il 21 febbraio.