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Genepì, l’aroma di montagna diventa liquore

Per preparare il Genepì, gli ingredienti necessari sono erbe aromatiche essiccate per almeno due settimane, acqua di sorgente, zucchero finissimo e alcol puro.

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La pianta è stata classificata come protetta e dunque la sua raccolta è sottoposta a stringenti limitazioni. Per questa ragione, senza dimenticare la difficoltà di raggiungere i luoghi montuosi nei quali nasce spontanea, molti agricoltori hanno cercato nel tempo di coltivarla altrove al fine poterne mantenere viva la tradizione della distillazione del liquore senza l’utilizzo di aromi e additivi chimici.

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Caratteristiche

Il Genepì è ottenuto dalla macerazione in alcool di artemisie alpine, alcool, acqua e zucchero. Si presenta con colorazione naturale paglierina con tendenza al verde pallido, con una gradazione alcolica che varia dai 30% ai 42%. Il liquore finito necessita di 100–150 giorni di stagionatura.

Area di produzione

Il Genepì Occitan viene raccolto, coltivato e trasformato in provincia di Cuneo nel territorio della Valle Varaita, Valle Maira, Valle Grana, Valle Stura, Valli Gesso, Valle Vermenagna, Valle Pesio, Valli Monregalesi, Valle Po,Valle Bronda e Infernotto, Alta Valle Tanaro e in provincia di Torino nel territorio dell’ Alta Valle di Susa, della Val Chisone, della Val Germanasca e del Val Pellice.

Storia

I montanari delle Valli Occitane piemontesi preparano da secoli un liquore digestivo, mettendo in infusione le piante di genepì raccolte in natura. La produzione artigianale del liquore risale solo all’inizio del XIX secolo, quando laboratori artigiani e le prime distillerie iniziarono a utilizzare l’erba spontanea fornita loro dai valligiani raccoglitori. In particolare nelle valli Pinerolesi, Giovanni Stefano Pin è stato il primo a metà Settecento a introdurre in Val Chisone la distillazione e l’alambicco. La prima distilleria fu fondata nel 1823 a Finestrelle, dal nipote Stefano Pin che si specializzò nella fabbricazione di liquori alpestri ottenuti mediante infusione e distillazione di fiori, erbe aromatiche e radici alpine raccolti sui monti dell’alta Val Chisone. In Piemonte, la coltivazione del genepì è iniziata negli anni ’60 nelle valli delle province di Cuneo e di Torino, per far fronte al significativo aumento della domanda di liquore e la sempre maggiore difficoltà nel reperire il genepì spontaneo.

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