Cosa vedere
Il castello della Volta, visibile dal paese, si raggiunge percorrendo la strada che da Barolo porta verso La Morra. Costruito nel XII secolo, finì a far parte del feudo di Barolo e, in un successivo passaggio, nelle mani della famiglia Falletti. Terminata la dinastia dei Falletti il castello entrò in una fase declinante durata fino ai giorni nostri. Attualmente è di proprietà di un’azienda vinicola.
Il castello Falletti risale all’inizio del X secolo, ma della struttura originaria è rimasto ben poco: il mastio, ancora oggi visibile, ne fa parte. Alla morte di Juliette Colbert, ultima marchesa Falletti, il castello passò all’Opera Pia di Barolo, che con lavori di ristrutturazione lo trasformò in un collegio. Nel 1970 fu acquistato dal comune e nel corso degli anni è stato restaurato. Attualmente è sede del Museo del Vino, il WI MU, che propone un viaggio attraverso il vino nella storia e nell’arte, in cucina e nel cinema, nella musica e nella letteratura, nei miti universali e nelle tradizioni locali, ma anche un omaggio alla storia del castello e ai personaggi illustri che lo hanno abitato. Scendendo al Tempio dell’Enoturista, negli storici ambienti di tinaggio, si può degustare il Barolo, da soli o sotto la guida di esperti. L’itinerario si conclude all’Enoteca Regionale del Barolo, nelle antiche cantine marchionali.

L’odierna chiesa parrocchiale, dedicata a S. Donato, risale alla prima metà del Settecento. Nella tomba davanti l’altare maggiore sono sepolti i Falletti, signori di Barolo.
Il museo dei cavatappi nasce dalla passione di collezionare cavatappi antichi da parte di Paolo Annoni, un farmacista nato a Torino trasferitosi nelle Langhe. Ha sede in un’ex cantina e presenta 500 esemplari dal Settecento ai giorni nostri, di varie epoche, nazioni e tipologie.
Cosa assaggiare
Il Barolo, ottimo se accompagnato a piatti a base di carne, come arrosti, brasati, selvaggina di pelo, capretto e agnello, ma anche con formaggi forti dalla lunga stagionatura, come il Bra duro e il Castelmagno.
Il brasato al Barolo, stufato di carne di Fassone cotto a lungo nell’omonimo vino, è uno dei piatti piemontesi per eccellenza dove la regina delle carni incontra il re dei vini.
Per chi ama la natura
Barolo è il paese di partenza per svariati percorsi ad anello che si sviluppano prevalentemente su terreni sterrati.
Eventi
- L’intrepida: maggio
- Collisioni: luglio