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Lardo di Cuneo: usi e consumi di questo prodotto della tradizione salumiera e contadina

Per secoli è stato la base dell’alimentazione popolare e il principale grasso di cottura, oggi è un prodotto di pregio da gustare da solo o per avvolgere carne, pesce, castagne.

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Il Lardo di Cuneo è un affettato saporito che fa parte dei prodotti tipici della provincia omonima.

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Caratteristiche

Il Lardo di Cuneo può avere una forma rettangolare o quadrata risultante da almeno due strati sovrapposti di peso variabile da 2 a 4 kg. È resistente al tatto, di colore del magro rosa-rosso vivo e colore del grasso bianco latte, la fetta presenta buona consistenza e odore delicato, caratteristico della concia usata. L’aroma è dolcemente speziato, al gusto non è eccessivamente salato e gradevolmente aromatizzato dall’eventuale presenza di erbe. Si possono utilizzare esclusivamente carni fresche provenienti da suini di età minima di 9 mesi e di peso non inferiore a 144 kg.

Area di produzione

L’area di produzione comprende il territorio della provincia di Cuneo.

Storia

In Piemonte il lardo ha tradizioni antichissime e ha sempre costituito una base per l’alimentazione popolare. Si hanno testimonianze fin da quando era usato anche a scopo terapeutico per guarire il cosiddetto “Fuoco di Sant’Antonio”. Oltre a essere utilizzato come battuto nelle preparazioni di cucina, veniva spesso impiegato per lardellare le carni o accompagnare semplici prodotti locali come le castagne.

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