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Fra letteratura e cucina d’autore… da non perdere le “Gustose Narrazioni”

«Oltre all’arte degli chef», spiega Virginia Scarsi, direttore artistico della rassegna, «daremo spazio anche alla creatività di musicisti, attori e artisti in genere, che sono fra le categorie più fortemente colpite dall’emergenza Covid, perché riteniamo che siano una grande risorsa da tutelare e valorizzare».

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Il 2 settembre, presso il ristorante Marcelin di Montà d’Alba, prende il via Gustose Narrazioni, una rassegna di piacevoli conversazioni letterarie con ospiti e autori, accompagnate da reading teatrali e musica dal vivo, degustazioni di piatti a tema e vini abbinati.
L’idea di Gustose Narrazioni nasce dal desiderio di “contaminare” il mondo del food & wine con contenuti culturali di qualità, dimostrando che è possibile – e piacevole – “fare cultura” attraverso l’enogastronomia. Il progetto nasce da un gruppo di persone che a vario titolo si occupano di food e comunicazione nella zona di Roero e Monferrato, in Piemonte, un territorio particolarmente vocato all’enogastronomia: Chiamatemi Ismaele (collettivo di lettura e scrittura), il Fuori Tempo di Canale d’Alba, il Consorzio di Tutela del Roero, la casa editrice torinese Il Leone Verde, la compagnia teatrale Teatro di Tela e il trio d’archi Gli Archimedi.

Per questo primo ciclo di incontri, il tema portante sarà il viaggio: fisico o immaginario, reale o fantasioso, mistico o avventuroso, è uno degli ingredienti fondamentali della narrazione. Ma anche della cucina, che se si presenta sotto l’aspetto della “tradizione”, nasconde sempre esplorazioni, contatti, contaminazioni. Si viaggerà con le parole di quattro grandi classici della letteratura mondiale, ossia Salgari, Dante, Omero e Jules Verne, ma anche con i piatti realizzati da alcuni degli chef più interessanti del territorio.

La rassegna continua per i successivi 3 mercoledì:
9 settembre – La cucina della Divina Commedia, con lo chef Stefano Paganini e lo spettacolo HELL O’ DANTE di Saulo Lucci (Ristorante Stefano Paganini – Castello di Magliano Alfieri);
16 settembre – L’Odissea in cucina, con gli chef Massimiliano Careri, Fabio Poppa, il maître chocolatier Riccardo Depretis, il pizza chef Davide Di Bilio e la scrittrice Anna Rita Zara (Ristorante ICIF, Castello di Costigliole d’Asti);
23 settembre – In viaggio con Jules Verne, con lo chef stellato Michelangelo Mammoliti e la scrittrice Irene Cabiati (Ristorante La Madernassa, Guarene).

Infine ci sarà un evento di chiusura a dicembre con lo chef stellato Davide Palluda, che ci proporrà un viaggio alla scoperta del tartufo nell’arte e nella letteratura.
«Non esistono aspetti di una cultura più prestigiosi di altri», racconta Enrico Di Palma del collettivo Chiamatemi Ismaele, conduttore delle serate, «e per noi è fondamentale che la cucina, che in questi anni è innegabilmente sotto i riflettori, inizi a dialogare con la letteratura, il teatro, la musica. È ora che l’enogastronomia venga considerata non più come una moda, ma come un veicolo di riflessione, divertimento, sfida intellettuale; allo stesso modo, le “arti” tradizionali devono scendere dal loro piedistallo e iniziare a viaggiare in mezzo alla gente, per le strade, su internet e, perché no, a tavola».

«Eventi come questo», aggiunge Francesco Monchiero, presidente del Consorzio di Tutela del Roero, «sono molto importanti per la valorizzazione del nostro territorio: è necessario fare rete fra ristoratori, produttori vinicoli, esperti in comunicazione e appassionati, ed è ancora più significativo farlo attraverso la cultura. Il Roero ha profonde radici da proteggere, ma questo non vuol dire rimanere immobili: vuol dire, al contrario, diffondere, condividere, ibridare. In una parola, viaggiare».

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