Paolo Galetto torna a Santo Stefano Belbo dal 21 maggio al 19 giugno con Cicladi a/r, una mostra in anteprima nella ex chiesa medievale dei SS. Giacomo e Cristoforo.
L’esposizione è organizzata in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese, con la quale era già stata ideata l’immagine guida per il 70° anniversario della morte di Cesare Pavese.
Cicladi a/r nasce da un viaggio nell’arcipelago greco che Paolo Galetto fece nel 2019.
Trentuno acquerelli e tre grandi formati su lino trasportano nell’ultimo paese delle Langhe le atmosfere dell’Egeo.
Si apre così un dialogo senza tempo tra arte, Natura e letteratura all’insegna del Mito.
La mostra di Paolo Galetto è un viaggio nelle Cicladi, alla ricerca del segno e della parola. Il segno dell’arte di Paolo, elegante raffinata e bambina, e la parola della scrittura di Andrea Dusio, che guida in questo arcipelago. La Grecia è anche il luogo del Mito pavesiano che attraverso un dialogo diretto con la Natura e il paesaggio, rivela il passaggio, il guado che porta l’uomo di fronte alla propria verità. La mostra di Paolo Galetto è questo: segno, parola, eleganza, fanciullezza, Natura: Verità.
Pierluigi Vaccaneo – Direttore della Fondazione Cesare Pavese
Nel settembre del 2019 Paolo Galetto ha compiuto un viaggio nelle Cicladi.
Durante quello che chiama “un viaggio d’amore” ha realizzato trentuno acquerelli e tre tele su lino davanti al paesaggio, in strada.
Il modo sintetico, anticonvenzionale, irregolare, che Galetto applica a queste opere appartiene al suo modo di procedere per urgenze, adattando il segno a allo sguardo.
Paolo Galetto
Paolo Galetto (Torino, 1962) vive e lavora tra Torino, Antibes, Nizza e Parigi.
Ha lavorato a lungo come visualizer, realizzando centinaia di storyboard per alcuni dei più importanti brand internazionali. Parallelamente ha sempre dipinto, focalizzandosi sull’utilizzo dei colori ad acqua e utilizzando come supporto la carta.
Estremamente riservato e dedito ancorché alla vita, ha atteso più di vent’anni anni per mostrare i propri lavori. La sua ricerca si è concentrata prima sul paesaggio, poi sulla figura umana, sui visi, sui corpi, sulle scarpe femminili, sui fiori.
Suoi i ritratti dedicati ai più importanti intellettuali italiani e stranieri sulla prima pagina della cultura de La Stampa e ad alcuni tra i personaggi femminili più affascinanti del nostro tempo su Vogue Italia.
Inserito dalla prestigiosa rivista Illustration now! 5 tra i 150 migliori illustratori al mondo, nel 2015 ha vinto un Leone di Bronzo ai Cannes Lions, uno dei più importanti riconoscimenti nel campo della creatività e della comunicazione.