Il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato

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Il Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato è stato fondato nel 1946 da 7 aziende. Oggi ha sede nel castello di Costigliole d’Asti, luogo che testimonia il legame tra la produzione vitivinicola e la secolare storia del Monferrato.

Il Basso Monferrato è terra di elezione di molte gemme enologiche e una delle aree produttive al mondo con più vini autoctoni: la Malvasia, il Grignolino, il Ruché, la Freisa e l’Albugnano (locale e potente interpretazione del Nebbiolo). Una zona dunque che mostra una grande varietà ampelografica, tenuta insieme dalla regina dei vini rossi piemontesi, la barbera, che, nel Monferrato, conta oltre 6.000 ettari di vigneto iscritti. Questo consente di capire il cambio di nome del Consorzio, divenuto “della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato”.

La Barbera

Tra i vitigni più rappresentativi del Piemonte, la barbera interessa circa il 30% dei 43 mila ettari di superficie vitata della regione. Originario del Monferrato, è coltivato prevalentemente nelle province di Asti e Alessandria, dove raggiunge la sua massima espressione nel Barbera d’Asti, Doc dal 1970 e Docg dal 2008. Questo vino, legato alle antiche tradizioni contadine, è in continua evoluzione grazie alle nuove tecniche applicate in vigna e in cantina. Dalla vendemmia 2000, nella zona di produzione della Barbera d’Asti, sono state delimitate tre aree di pregio: Nizza (dal 2016 Dop autonoma), Tinella e Colli Astiani.

Il vitigno barbera, a bacca rossa, è il più diffuso e coltivato in Piemonte, ma si trova anche in Oltrepò Pavese, nei Colli Piacentini, in Franciacorta, Umbria, Campania, Sicilia, ma anche oltreoceano, dalla California al Sud America.

La produzione della Barbera d’Asti coinvolge 169 comuni compresi nelle province di Asti e Alessandria e 530 aziende imbottigliatrici. Nel 2018 sono state 20.096.221 le bottiglie prodotte, a cui si devono sommare le 19.362.317 etichettate come Piemonte Doc Barbera. Circa la metà del prodotto è esportato, principalmente verso Stati Uniti, Canada e Nord Europa, sempre più Horeca e meno Gdo.

Osservando l’aspetto promozionale, sono numerose le attività realizzate a favore del vino Barbera d’Asti, che è la Docg piemontese più esportata all’estero, e delle altre Denominazioni.

La promozione attraverso eventi in giro per il mondo è una leva importante per il Consorzio, che gestisce complessivamente 12 denominazioni su 11 mila ettari di vigneti.

Riguardo alla tutela, l’obiettivo è offrire al consumatore la massima garanzia sui vini a Denominazione attraverso una serie di controlli a livello internazionale sui prodotti commercializzati. Importante è anche l’attività di ricerca, tramite cui il Consorzio contribuisce ad accrescere la qualità dei vini tutelatiSono due i progetti in corso: uno rivolto alla lotta alla flavescenza dorata, l’altro all’individuazione di un lievito autoctono su uve barbera.

I 10 anni della Docg Barbera d’Asti

Nel 2019 si festeggia il traguardo dei 10 anni della Docg della Barbera d’Asti. Per celebrarli il Consorzio di tutela organizza una degustazione durante Vinum. L’appuntamento è ad Alba, sabato 4 maggio alle 16, nella sala Beppe Fenoglio del Cortile della Maddalena.

Positivo fin qui il bilancio della partecipazione del Consorzio alla fiera, appuntamento ormai fisso dei primi giorni di primavera. Un evento che ha richiamato in città migliaia di appassionati, attratti dalla possibilità di degustare con semplicità tutte le più importanti Denominazioni piemontesi.

È in questo prestigioso contesto che avverranno i festeggiamenti dell’importante anniversario del vino simbolo del Monferrato. Una degustazione alla cieca di alcune delle etichette più significative prodotte nell’ultimo decennio, capace di testimoniare la longevità della regina dei vini piemontesi. Dieci anni in cui la Barbera d’Asti si è affermata come uno dei vini più rinomati del Piemonte, capace di farsi apprezzare sui mercati di tutto il mondo grazie a una versatilità che la rende abbinamento ideale di tante cucine internazionali.

Vinum rappresenta il più importante appuntamento sul territorio per la promozione delle nostre Denominazioni – afferma Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato -. Per questo abbiamo deciso di affiancare alla consueta enoteca una degustazione dedicata al decennale della Barbera d’Asti Docg. Un vino simbolo, di cui apprezzeremo non soltanto la grande qualità, ma anche la capacità di invecchiare alla pari dei più grandi vini di cui il Piemonte è terra di elezione. Invitiamo dunque tutti gli appassionati a partecipare alla degustazione, convinti che rimarranno stupiti dell’evoluzione mostrata dalla Barbera d’Asti”.

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Consorzio Barbera d'Asti e Vini del Monferrato

Piazza Vittorio Emanuele II, 10 – 14055 Costigliole d’Asti (AT)
Tel. 0141 324368
email: consorzio@viniastimonferrato.it
www.viniastimonferrato.it