Le fragole di Cuneo sanno di primavera

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Con il loro aroma penetrante e intenso le fragole del cuneese si trovano sul mercato da aprile a settembre, ma i mesi di maggio e giugno sono il periodo ideale in cui gustare questo eccellente prodotto.

Le fragole di Cuneo sono un PAT (Prodotto agroalimentare tradizionale) la cui indicazione comprende esclusivamente i frutti delle cultivar: Alba, Arosa, Asia, Clery, Record, Sugar Lia, Roxana, Albion, Charlotte, Diamante, Elsinore, Evie, Irma e i cloni migliorativi di queste varietà, coltivate nella zona di origine.

Possono fregiarsi del marchio “Fragola Cuneo” le produzioni ottenute con tecniche di coltivazione tradizionali su terra, mentre sono espressamente escluse le coltivazioni effettuate con tecniche di produzione “fuori suolo”. L’utilizzo di questi metodi consente di mantenere intatte le caratteristiche del frutto esaltandone l’aroma, la consistenza e la tenuta nelle fasi post-raccolta.

Gli alti livelli qualitativi sono la diretta conseguenza di una combinazione di fattori naturali e di scelte attente dei coltivatori.

Le condizioni pedoclimatiche che caratterizzano il cuneese hanno consentito alla fragola, nel corso di decenni, di diffondersi in molti areali collinari. La loro produzione di qualità nelle ampie vallate è resa possibile anche grazie alle elevate escursioni termiche giornaliere che caratterizzano in particolare il periodo estivo, e all’elevata radiazione solare negli ambienti di coltivazione. Questi fattori influiscono positivamente sulla consistenza della polpa e sulla superficie esterna del frutto migliorandone la colorazione e la lucentezza.

Caratteristiche

Le fragole delle valli cuneesi sono di forma tronco-conica o conico-allungata e presentano una pezzatura medio-grande, hanno una colorazione rosso-aranciata brillante e un elevato tenore zuccherino associato a una gradevole acidità dei succhi.

Questi frutti hanno poche calorie (solo 27 per 100 g) e oltre a un sapore squisito come pochi altri, sono notoriamente ricchi di proprietà salutari. Da sempre sono infatti note le loro proprietà digestive, depuranti e rinfrescanti, favorite dalla presenza di minerali quali il fosforo e il potassio. Inoltre rappresentano una discreta fonte di fibre e una buona fonte di vitamina C.

I frutti devono presentare un tenore zuccherino minimo superiore ai 6° brix associato a una buona acidità dei succhi. Negli ultimi anni, oltre alla tradizionale fragola unifera, cioè che produce in un unico periodo dell’anno per raccolte tardo primaverili, sono state inserite anche coltivazioni di fragole rifiorenti, caratterizzate da una produzione scalare che va da aprile all’autunno inoltrato.

Area di produzione

La zona di produzione comprende tutti i comuni della provincia di Cuneo situati su una fascia altimetrica compresa tra i 250 e i 1600 m s.l.m.. Le aree di coltivazione più note sono quelle di Peveragno, del Monregalese e del Roero.

Storia

La coltivazione della fragola iniziò a Peveragno, nell’immediato dopoguerra, per mano di un contadino che aveva portato alcune piante dalla Francia. Il successo di questo prodotto, negli anni ’60, era tale da attirare numerosi operatori commerciali di altre zone, tanto da rendere necessario lo spostamento del mercato di Peveragno al campo sportivo. Nel propagandare questo frutto, ebbero grande merito i sindaci dell’epoca che si fecero promotori di una serie di iniziative per renderlo ancora più popolare. Tra queste, spicca la “Sagra della Fragola” con cui, fin da allora, si celebra la maturazione e la prima raccolta dei frutti.

La raccolta sempre più massiccia di prodotto spontaneo particolarmente diffuso sul territorio è da attribuire, oltre che all’opera dei contadini del tempo, anche all’attività instancabile dei Padri Certosini che nel 1173 occuparono un’area montana ubicata alle porte di Cuneo, particolarmente ricca di flora spontanea.

Per essere adatte alla commercializzazione, le fragole devono essere integre, senza lesioni o ammaccature, provviste di calice e di un peduncolo verde, corto e non appassito. Devono essere sane, pulite, prive di odore o di sapori estranei. Devono presentare un giusto grado di maturazione e di sviluppo, ossia essere in possesso delle caratteristiche organolettiche tipiche della varietà. Devono, inoltre, presentare residui di antiparassitari minimi e in linea con i criteri dell’agricoltura integrata.

Per le “Fragole delle Valli Cuneesi” è stata presentata istanza di riconoscimento dell’attestazione comunitaria IGP da parte dell’Organizzazione Produttori Ortofrutticoli ASPROFRUT.

Le sagre

Sagra della Fragola di Sommariva Perno

La Sagra della Fragola di Sommariva Perno ha visto la sua prima edizione nel lontano 1954 e oggi, giunta alla 65^, è diventata una ricca manifestazione nel paesaggio roerino. La kermesse, che si svolgerà tutti i weekend a partire da domenica 12 maggio fino a domenica 2 giugno, è una mostra mercato nell’ambito dei settori dell’artigianato e dell’enogastronomia tipica locale.

Sagra della Fragola di Peveragno

L’8 e il 9 giugno nel centro storico del paese, si svolgerà la 62^ edizione della Sagra della Fragola di Peveragno. Il programma prevede la cerimonia inaugurale il sabato pomeriggio alle 17, mentre la sera è dedicata al il 23° concorso di “Miss Fragola”. Domenica 9, il centro storico di Peveragno accoglierà i turisti e i visitatori con esposizioni di fragole, piccoli frutti e degustazioni varie. La stessa giornata sarà allietata da concerti, mercatini, animazioni, mostre fotografiche e di pittura.

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Fragole del cuneese