L’incanto delle dimore antiche tra paesaggi mozzafiato

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Le Langhe e il Roero vantano un gran numero di castelli medioevali o tenute settecentesche che un tempo esercitavano la propria funzione di controllo e difesa. Oggi invece, dopo accurati restauri conservativi, sono visitabili e, alcuni, trasformati in musei.

In Langa

Grinzane Cavour
Il castello, risalente alla metà dell’XI secolo, fu acquistato dalla famiglia dei Benso marchesi di Cavour. Nel settembre del 1832, il conte Camillo Benso giunse a Grinzane a fare il sindaco (fino al 1848) e ad amministrare i suoi fondi agricoli. Attualmente, la proprietà è di Alba e Grinzane. Il castello ospita l’Enoteca Regionale Piemontese, il Museo Etnografico, i cimeli cavouriani, la sala delle Maschere, il ristorante del Castello ed è la sede dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini di Alba e dell’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi. Grazie all’ottima conservazione, dal 2014 è patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.

Barolo
Il castello Falletti risale all’inizio del X secolo, ma della struttura originaria è rimasto ben poco: il mastio, ancora oggi visibile, ne fa parte. Alla morte di Juliette Colbert, ultima marchesa Falletti, il castello passò all’Opera Pia di Barolo, che con lavori di ristrutturazione lo trasformò in un collegio. Nel 1970 fu acquistato dal comune e nel corso degli anni è stato restaurato. Attualmente è sede del Museo del Vino, il WI MU e l’Enoteca Regionale del Barolo, nelle antiche cantine marchionali.

Serralunga d’Alba
Il maestoso castello di Serralunga è rappresenta un caso unico in Italia per la sua struttura architettonica, propria di un donjon francese. Non essere stato oggetto di fatti militari importanti e non essere mai stato trasformato a scopo residenziale lo hanno conservato inalterato nella sua struttura originale di roccaforte medioevale. Dalle finestre del terzo piano la vista è spettacolare, a 360° sulle Langhe, fino all’arco alpino. La gestione è attualmente affidata alla Barolo & Castles Foundation.

Roddi
Il castello di Roddi, le cui prime strutture risalgono al XI secolo, si erge in cima alla collina dell’omonimo borgo e si presenta composto da un corpo centrale rettangolare di 3 piani fuori terra unito a due torri, una quadrata, più bassa, e una circolare, più alta. Ai piedi del castello, in quelle che furono le scuderie, nel 2015 è nata Terra, la Scuola Internazionale di Cucina del Tartufo Bianco d’Alba, dove è possibile partecipare a corsi di cucina e imparare i piatti tipici del territorio.

Mango
Il castello dei Busca è un rifacimento secentesco della vecchia fortezza medioevale andata distrutta. L’eleganza delle forme, l’uso decorativo della pietra arenaria, lo slancio del colonnato interno ne fanno un raro esempio di castello tardo rinascimentale nelle Langhe. Al suo interno si trova l’Enoteca regionale del Moscato.

Nel Roero

Guarene
Questo castello è situato nel pieno del Roero e la sua balconata domina oltre 60 chilometri di territorio UNESCO. Nel Settecento fu la realizzazione di un sogno di Carlo Giacinto Roero, signore di Guarene, che volendo una nuova e splendida dimora e se la costruì, circondandola di giardini e arredandola. Oggi il castello è rimasto intatto con tutte le sue opere d’arte ed è diventato anche un albergo di alta classe, tappa importante nell’itinerario del Barocco piemontese.

Magliano Alfieri
Questo maniero ospita ben due musei: il museo dei Soffitti in Gesso e il museo Teatro del Paesaggio delle Langhe e del Roero. Costruito verso la metà del ‘600, è caratterizzato da due aspetti, uno austero, con edifici compatti, l’altro che si richiama la ricercata eleganza decorativa barocca.

Govone
L’attuale palazzo barocco, delimitato da un giardino e un vasto parco all’inglese è quello voluto dai conti Solaro e restaurato negli anni Venti dell’Ottocento per volere dei Savoia. Il prezioso monumento, ora museo di testimonianza della vita di corte piemontese di inizio Ottocento, fu una delle residenze estive preferite da Carlo Felice di Savoia. Attualmente ospita il municipio di Govone ed è uno spazio espositivo per mostre ed eventi. Il parco è sempre visitabile e nelle diverse stagioni dell’anno la natura lo colora con mille sfumature: da quelle dei platani, degli ippocastani e querce secolari al tappeto regale di pervinche e tulipani

Monteu Roero
Il Castello posizionato in alto, sulla cima di una collina scoscesa, oltre ad assicurare una splendida vista sul Roero, garantiva la supremazia strategica, la sicurezza della fortezza e dei suoi abitanti. Nel 2012 la famiglia Berta (della “Berta Distillerie”) ha acquistato il Castello, decidendo di adibirlo a museo, creando così il Museo dell’antica arte della distillazione.

Monticello
Situato nel cuore delle colline del Roero e caratterizzato da tre torri imponenti e un parco che rendono il luogo ancor più affascinante, il castello di Monticello d’Alba sorge in una posizione scenografica ed è, ad oggi, una delle costruzioni medievali meglio conservate della zona.

Sanfrè
Dal giardino si gode un ampio panorama sulla pianura cuneese e sull’arco alpino. All’interno si possono visitare il salone dove gli Isnardi ospitavano i Duchi di Savoia con alcova, stucchi e affreschi di fine ‘500 in buono stato di conservazione e alcuni saloni al pianterreno dell’ala cinquecentesca.

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