Il fascino occitano delle città

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Percorsa dal torrente Maira, la valle si presenta angusta nella parte iniziale, con gole e passaggi stretti, e ampia nella parte superiore, dove si apre in vaste conche. Qui la vista può spaziare verso le cime più alte delle Alpi Cozie.

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Deve buona parte alla sua fama alla specializzata coltura delle mele e delle pere, degli ortaggi e del settore zootecnico, con diffusi allevamenti bovini di razza piemontese, noti per l’ottima carne. La città vanta anche numerosi monumenti di interesse storico e artistico.

Dronero

La città, caratterizzata dal ponte “del diavolo”, si presenta con molti importanti monumenti artistici e tanti edifici medievali a ricordo dei suoi cinque borghi. Qui gli appassionati della cultura occitana troveranno con Espaci Occitan: il primo polo dedicato al mondo occitano in Italia e alla valorizzazione delle sue caratteristiche linguistico – culturali.

Roccabruna

Attorno alla sommità del Monte Roccerè (1800-2000 m di altitudine) sono visibili migliaia di coppelle scolpite dagli uomini-cacciatori durante probabili riti propiziatori e risalenti al periodo dell’Età del Bronzo (2200-900 a.C.). Si tratta di incisioni arrotondate di dimensioni da 5 a 20 cm.

Innumerevoli sono le possibilità di praticare sport: equitazione, tiro con l’arco, pesca, parapendio, deltaplano, alpinismo, MTB, trekking, palestra di arrampicata, canoa. Un percorso ad anello che attraversa l’intera valle ed è percorribile a piedi, in MTB o a cavallo. La Valle Maira è conosciuta anche per suoi mestieri itineranti che, soprattutto nell’800, permisero agli abitanti di trovare fonte di sussistenza durante i duri mesi invernali.

Fiere e manifestazioni 

• Dronero – Festa delle acciughe – giugno
• Macra – Fiera di Sant Marcelin – aprile 
• Roccabruna- Gran Castagnata e Fiera di Valle – ottobre 
• San Damiano Macra – Festa d’autunno – fine ottobre 

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