Conosciutissima per l’attività sportiva invernale, questa valle è ricca di verde e offre innumerevoli possibilità anche nella stagione più soleggiata. Conosciamo dunque Vernante, centro molto attrezzato, che conserva attrattive artistiche come i ruderi del castello medievale e i ruderi di un campanile romanico-gotico. E per i souvenir, niente di più originale di un coltello, chiamato «vernatino», costruito interamente a mano. Da tempo poi, Vernante è famoso anche per i suoi murales in onore dell’illustratore Attilio Mussino, che raffigurano le vicende di Pinocchio raccontate da Collodi.
Vernante Murales di Pinocchio
Poco sopra la cittadina, Palanfrè, interessante e antico villaggio dal quale si entra in un territorio davvero incantevole. La peculiarità della riserva, che dal 1979 su proposta del comune di Vernate comprende anche il Vallone e i Laghi degli Alberghi, ossia gli ultimi pascoli di alta montagna, rimane la suggestiva faggeta posta alle pendici della Costa del Colombo. Anche se la riserva occupa un territorio abbastanza limitato, si possono riscontrare ambienti molto differenti tra loro: ampi pascoli, conche carsiche, circhi glaciali che ospitano limpidissimi laghetti alpini.
Continuiamo il tour verso Limone, notissima stazione sciistica invernale che però, nel suo centro storico ha una parrocchiale trecentesca dedicata a San Pietro in Vincoli, con pulpito interno proveniente dalla Certosa di Pesio. Sui pendii di Limone inoltre si sviluppano oltre 100 chilometri di piste; decine sono gli impianti sportivi, e per tutti la possibilità di divertirsi a contatto con la natura.

Colle di Tenda
Punto di partenza Vernante e quello d’arrivo il Colle di Tenda anticamente conosciuto come Colle di Cornio. Si tratta del punto di confine fra le Alpi Marittime e quelle Liguri. Da ammirare in questa zona lo straordinario valore del carso d’alta quota che si sviluppa sull’altopiano del Massiccio del Marguareis: sequenze di formazioni come i campi carreggiati e i karren, frammisti a doline e ingressi di un sistema che può addirittura contare centinaia di cavità con sviluppo superiore ai 20 metri. Da non perdere il Vallone Cupega da cui si attraversa il bosco delle Navette, una vera chicca protetta dal Corpo Forestale dello Stato.
Cascate Marguareis Stazione botanica Marguareis