Centro agricolo e culturale di grande importanza, città commerciale fiorente, ospitò dal 1434 al 1436 l’unico ateneo piemontese, fu sede di una delle prime stamperie del Piemonte ed ebbe il suo periodo d’oro con la fioritura della “scuola saviglianese”, una delle più alte espressioni del Barocco nel Piemonte del 1600, di cui fu capostipite il pittore Giovanni Antonio Molineri. Nel 1853 venne inaugurata la prima tratta ferroviaria piemontese con capolinea a Savigliano e nel 1880 ebbe inizio l’attività della Società Nazionale Officine Savigliano, industria specializzata nella produzione di materiale rotabile, poi diventata Fiat Ferroviaria e oggi Alstom, azienda nota in tutto il mondo per la produzione del “Pendolino” e dei treni ad alta velocità. La città ha saputo conservare il più possibile un perimetro urbano ben definito, così da preservare gli spazi aperti circostanti di cui ha sempre riconosciuto il valore agricolo, ambientale e paesaggistico.

Favorita dalla sua conformazione geografica pianeggiante, la città nella sua direttrice Sud Ovest-Nord Est è disegnata all’interno di due corsi d’acqua, il Maira e il Mellea (tanto che la storica Piazza Santa Rosa ne ricalca l’impronta), e dalla la sua posizione di rilievo nello scacchiere economico e politico piemontese. Medesime filosofie sono proseguite nei più recenti ampliamenti urbanistici, negli anni ’60 prima e nei ’90 poi. L’attenzione ambientale non è mai venuta meno e a oggi si conferma essere un valore aggiunto per la città.
Savigliano è un’ottima sintesi di tre vocazioni; quella industriale, dell’industria ferroviaria e dei grandi insediamenti artigiani, quella rurale, nata con la coltura cerealicola per poi sviluppare quella frutticola, e infine quella “culturale” dei molti monumenti, delle piazze storiche, dei musei e delle ville di campagna ma soprattutto dell’intensa vita associativa.
Viabilità ciclopedonale e integrata sostenibilità si evidenziano attraverso la realizzazione di modelli di trasporto incentrati sull’uso della bicicletta, con una postazione di bike sharing ogni 200 abitanti e percorsi ciclabili in continua espansione, o l’importanza dedicata al trasporto su ferro, che oggi permette il collegamento con Torino e la Liguria, nonché un capillare allacciamento al resto della Provincia di Cuneo. Ma la sostenibilità si concretizza anche con la creazione di zone a traffico limitato, con le “aree 30” e le ampie zone pedonalizzate, i numerosi viali alberati che collegano tra loro zone di rilevanza storico-culturale con parchi e giardini pubblici. Inoltre negli ultimi anni, queste aree sono servite da mezzi di trasporto pubblico gratuito.
È una grande emozione scoprire Savigliano, cuore delle Terre dei Savoia, e il suo territorio, percependo la sua anima di libero comune medievale, il suo patrimonio tardo rinascimentale e barocco, la sua modernità e tecnologia e infine la sua gastronomia genuinamente piemontese. Ai piedi della Torre Civica (XIII secolo), in piazza Santa Rosa, uno degli esempi meglio conservati di piazza foranea medievale, inizia la scoperta dell’atmosfera e della vita saviglianese. Il percorso prosegue lungo le sue vie, nei suoi fastosi palazzi nei verdi parchi e nei giardini storici, nei suggestivi spazi del Museo Civico e della Gipsoteca o nella visita al Museo Ferroviario Piemontese e infine nei rilassanti chiostri e tra i tesori di Chiese, Conventi e Confraternite. Una città che, nei vari percorsi che offre, consegna tracce importanti della sua storia artistica, culturale ed industriale con l’ottocentesco Teatro Milanollo, la prestigiosa sede dell’Università, il tracciato ferroviario del 1855 che ricorda il primissimo tratto di strada ferrata tra Torino e Savigliano, e oggi rappresenta l’emblema di una società industriale che ancora primeggia sui mercati mondiali.
Piazza Santa Rosa Teatro Milanollo Municipio Palazzo Taffini d’Acceglio Università
Dalla vivacità delle vie pedonali del centro, lo spazio si apre per tuffarsi nel polmone verde del Parco Graneris e per perdersi nella “collana” dei giardini storici (il Chiostro di San Francesco, il giardino del Palazzo Muratori Cravetta, il Chiostro di Santa Monica e infine quello di San Pietro) alcuni dei quali recuperati grazie al progetto “Jardins des Alpes”. Percorrendo Savigliano dalle sponde ciclabili del Maira che toccano la città a Ovest, si entra nelle animate piazze del centro, piazza Santa Rosa e Piazza del Popolo. Muovendosi tra elementi naturali e architettonici, il visitatore trova una città a misura d’uomo.
Data la sua posizione mediana nella pianura cuneese, Savigliano è il punto di partenza per la scoperta della Provincia di Cuneo, dalla fertile pianura alle dolci colline delle Langhe e del Saluzzese, fino alle imponenti montagne. Nel corso degli ultimi anni Savigliano ha saputo organizzare itinerari di trekking e cicloturismo attraverso il coinvolgimento di numerosi enti e associazioni, operando congiuntamente all’interno di progetti europei. I percorsi portano alla scoperta del paesaggio agreste, della cultura rurale e dell’ambiente incontaminato. A partire dalla cosiddetta “corona di delizie” un vero e proprio anello intorno alla città e itinerario di carattere storico, dove si possono ammirare il castello di Suniglia, quello di Solere, la casa natale di Santorre di Santa Rosa, la rinascimentale villa del Maresco, il maniero di Rigrasso, il castello dei Solaro a Monasterolo, gli splendidi affreschi quattrocenteschi della cappella di San Giuliano e quelli di Motta San Giovanni.
Un aspetto rilevante nella conservazione della biodiversità locale è la presenza dei fontanili, preziose opere di ingegneria idraulica, realizzate prevalentemente nell’800. Veri e propri corridoi ecologici si connettono, grazie ai loro canali adduttori ricchi di vegetazione spontanea, agli attigui ecosistemi fluviali. E il sentiero lungo il fiume Maira che, inserendosi in un percorso di oltre 90 km, si integra con i percorsi occitani e collega Racconigi con Acceglio. Percorsi questi integrati nella rete dei “Comuni del buon Cammino” .
Festa del pane Fiera della meccanizzazione agricola Quintessenza
Il calendario delle principali manifestazioni prevede: la Fiera annuale dedicata alla meccanizzazione agricola; Quintessenza, manifestazione dedicata a erbe officinali e aromatiche, la Festa del Pane. La città inoltre riscopre la sua anima religiosa durante la tradizionale Processione del giorno di Pasqua e si contraddistingue per una grande vivacità offrendo in ogni stagione feste popolari, manifestazioni sportive ed eventi culturali di qualità, tra i quali vale la pena ricordare la stagione teatrale e musicale.