Chef e cucina
Michelangelo Mammoliti prova a esaltare i colori del suo territorio: l’amato Roero, quel Monviso che sembra essere a un palmo dal naso, le Langhe che tutto il mondo ci invidiano.
Tutto questo, lui prova a sublimarlo in un boccone, ma solo dopo aver scelto i migliori prodotti nobili ai quali è impossibile non affiancare scelte semplici, alle volte inusuali, come le radici dimenticate, i fiori, i germogli o le erbe selvatiche.
Ha lanciato così una sfida, “in primis” a se stesso, decidendo che fosse arrivato il momento di provare a far comprendere come la terra sia capace di offrirci tutto ciò di cui una buona cucina ha bisogno: «La natura dona la vita e noi artigiani della cucina, non possiamo far altro che riconoscerne la bellezza e ringraziare in qualche modo per la fortuna ricevuta. Come? Offrendo a tutti coloro che decideranno di varcare la soglia del mio ristorante, nuove emozioni».
L’orto
Il desiderio e la volontà dello chef Michelangelo Mammoliti di ritornare in Italia, a casa, in quel Piemonte che gli diede i natali, in un territorio, Langhe e Roero, che più di altri attira tutta la sua attenzione, nasce dal sodalizio con il ristorante “La Madernassa” che gli regala quella tanto desiderata possibilità di contatto quotidiano con la campagna e la natura che lo circonda. La cucina puoi amarla solo coltivandola e il ristorante “La Madernassa”, con il suo chef, ha dato vita e grande spazio ai frutteti, alle aromatiche e all’orto partendo dalla consapevolezza che fosse necessario esser pronti a pensarlo, ancora prima di seminarlo e poi gli si sarebbe dovuto dare il tempo, il tempo per crescere.
Dell’orto devi essere in grado di prenderti cura, di amarlo come ameresti le tue passioni. E condividerle come solo con il più grande dei saperi si è soliti fare. Non è semplice innovazione, ma tradizione!
La brigata
Sono i volti, le espressioni, le mani che creano e il sorriso che accoglie, unico biglietto da visita da esibire a chi varcherà la porta del ristorante.
È un continuo mettersi in gioco, è un continuo scambio di idee in una squadra che lavora per un fine comune.
Una squadra dove qualcuno sarà sempre pronto, al sorgere del sole, ad andare nell’orto, per curare e raccogliere, giorno dopo giorno, ciò che la natura decide di offrire, qualcun’altro pronto a sfornare il pane, a definire un dolce o a fare la spesa per l’indomani.
Altri pronti a cercare un nuovo vino che sappia esaltare i piatti che verranno serviti a tavola o un nuovo modo per vestire quella tavola espressione di creatività, luogo di emozioni e condivisioni.
Per tutti è rigore, impegno e passione in ogni gesto, perché la brigata è la filosofia dello chef, un abito che si indossa, il segreto per il successo.
L’anima di un ristorante! Che ha conquistato da poco la seconda stella!