Le trame di Raffaello a Mondovì

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La mostra “Le trame di Raffaello, con il restauro dell’arazzo Madonna del Divino Amore del Museo Pontificio di Loreto”: progetto espositivo nato dalla collaborazione tra la Fondazione CRC, il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, il Museo Pontificio Santa Casa di Loreto, il Museo della Ceramica e il Comune di Mondovì.

di Nadia Toppino

Fino al 15 marzo al piano terra del Palazzo Fauzone di Germagnano, sede del Museo della Ceramica di Mondovì, è in corso “Le trame di Raffaello”, dove  protagonista è l’arazzo realizzato a inizio Cinquecento dalla Manifattura di Bruxelles su cartone derivante da un’opera di Raffaello Sanzio, del quale ricorre nel 2020 l’anniversario dei 500 anni dalla morte.

L’opera esposta a Mondovì, raffigurante la Madonna con Bambino, sant’Anna e san Giovannino, venne commissionata dal potente vescovo di Liegi Érard de la Marck.

A fine Seicento divenne proprietà di papa Alessandro VIII Ottoboni e nel 1723 il nipote, il cardinale Pietro Ottoboni, ne fece dono al Santuario di Loreto.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione Crc, Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, Museo Pontificio di Loreto, Museo della Ceramica e Comune di Mondovì.

Prima di essere esposta nel capoluogo monregalese, l’opera è stata oggetto di un accurato restauro (durato circa tre mesi) condotto dal Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale e volto a ripulire e consolidare il manufatto, eliminando gli accumuli di polvere attraverso la tecnologia laser.

Prosegue quindi la collaborazione tra il Museo della Ceramica e il Centro di Restauro La Venaria Reale, che negli ultimi anni ha portato nella città opere di Manet e Kandinskij.

L’iniziativa, che anticipa le celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell’artista, propone un percorso affascinante dentro la materia e la tecnica che caratterizza un arazzo antico, portate in evidenza dal recente intervento di restauro.

La mostra costituisce inoltre un’importante occasione per approfondire la produzione raffaellesca attraverso la declinazione dei suoi disegni su cartoni preparatori nelle diverse arti.

Il percorso espositivo, allestito al piano terreno del Museo della Ceramica, porta subito ad un’immersione e ad una visione ravvicinata del manufatto.

La mostra sarà visitabile fino a domenica 15 marzo, il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 18. 

Durante il periodo di apertura sarà promosso un ricco programma di laboratori didattici per le scuole, a cura del Museo della Ceramica.

Per maggiori informazioni è possibile telefonare allo 0174/40389 e al 0174/559365.

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