di Nadia Toppino
Le Rocche del Roero sono riconosciute come una delle più estese e pregiate tartufaie. Il Tartufo bianco d’Alba delle Rocche del Roero è apprezzato per le caratteristiche uniche che le sabbiose colline del Roero gli conferiscono: tondo e liscio, colore ocra, profumo intenso ed elegante. Un vero e proprio “cru” del Tartufo Bianco d’Alba. Protetto nel suo habitat e garantito dai trifolau dell’Associazione Tartufai Rocche del Roero. Coccolato dall’Ecomuseo Rocche del Roero.
Come per i grandi vini, i cambiamenti climatici in atto obbligano a ripensare anche al tartufo. In una stagione tartuficola che ritarda e si allunga, il “tartufo di dicembre” si impone non più soltanto per l’eccellente qualità, ma anche per la quantità. Mentre il “tartufo di gennaio” è poesia di Madre Terra: “l’ultimo dell’annata, il primo dell’anno”.
Queste le ragioni alla base del momento di Festa organizzato dal Comune di Santo Stefano Roero attorno al Tartufo e alle Tartufaie delle Rocche del Roero, una manifestazione che si è qualificata negli anni per i suoi contenuti culturali, naturalistici e di territorio. E’ stata di stimolo alla tutela delle tartufaie (anche con la creazione di tartufaie comunali), alla nascita dell’”Associazione tartufai delle Rocche del Roero”, alla firma della “Carta di Santo Stefano Roero” per motivare chef, ristoratori e operatori del settore del Roero ad accompagnare il “Tartufo bianco d’Alba Rocche del Roero” con la narrazione del suggestivo paesaggio delle rocche e con le notizie che arrivano dai documenti storici e dalla cultura popolare.
E proprio questi chef sono coinvolti in questo mese di gennaio, in una serie di eventi organizzati proprio per promuovere questa poesia culinaria.
Le date in programma sono:
- Venerdi 3 gennaio a Guarene, al ristorante La Madernassa con lo chef Michelangelo Mammoliti
- Venerdi 10 gennaio a Piobesi d’Alba al Ristorante 21.9 con lo chef Flavio Costa
- Venerdi 17 gennaio a Priocca al Ristorante Il Centro con la chef Elide Mollo
- Venerdi 24 gennaio a Canale al ristorante All’Enoteca con lo chef Davide Palluda
Le cene hanno un costo di € 120,00 tartufi e vini compresi, e si prenotano direttamente ai ristoranti.
Venerdi 31 gennaio a chiusura di un gennaio di tartufi, a Santo Stefano Roero, al Palarocche, la festa conclusiva della stagione del tartufo bianco d’Alba con i trifolau di Langhe-Roero-Monferrato, a ingresso libero.