
La storia
Le origini di questo paese risalgono al XII secolo circa. Per la prima volta viene citato in un documento come possedimento dell’Abbazia di Pedona (Borgo S. Dalmazzo) con il nome di Ugnolio che conserverà ancora per un secolo. Nel 1331 il feudo passa a Giovanni il Grande Signore di Dogliani, in seguito nel 1339, con la divisione dei possedimenti di Giovanni il Grande tra i figli, compare il nome di Belvedere, che nel 1352 è citato in un documento riguardante le decime “in decimis Ugnolis qui nunc vocatur Beluere”.
Dopo il possedimento dei Marchesi di Saluzzo nel 1601 passò al ducato dei Savoia. Durante la guerra di successione del Monferrato nel XVII secolo fu occupato dai francesi che distrussero il castello, del quale ora sussistono pochi ruderi. La chiesa parrocchiale intitolata a S. Nicolao, già esistente nel 1579 e più volte ampliata, presenta una facciata settecentesca.
Le tradizioni
Il rispetto delle tradizioni e della cultura locale, percepibili anche dall’uso di materiali da costruzione caratteristici, come la pietra di Langa e il coppo piemontese, utilizzati per splendide ristrutturazioni, si affiancano sul territorio a innovazioni tecnologiche finalizzate alla tutela dell’ambiente e al risparmio energetico.

- La seconda domenica dopo Pasqua si celebra la “Festa dei Micun” ossia dei pani benedetti, nell’oratorio dedicato ai santi Sebastiano e Fabiano, sede della Confraternita detta dei “Battuti Bianchi”, che reca in processione la statua lignea di S. Sebastiano. Effettuata la benedizione dei pani si procede alla distribuzione con precedenza agli iscritti della compagnia, i quali sono costituiti dai solo abitanti maschili del paese e poi ai forestieri.
- La domenica più prossima al sei Dicembre: Festa del santo patrono di Belvedere, San Nicola da Bari, a cui è intitolata la parrocchiale detta di S. Nicolao. La celebrazione della festa del ringraziamento consiste nell’offerta all’altare da parte dei contadini dei raccolti della coltivazione della terra in segno di riconoscenza per i prodotti agricoli ottenuti durante l’anno. Al termine sul sagrato vi è la benedizione, una volta degli animali da traino e da trasporto, ora dei macchinari agricoli.
- La festa più importante del paese è il 15 Agosto dedicata all’Assunzione della Vergine Maria, situata nel borgo detto dell’Assunta, con musica, balli e specialità gastronomiche in piazza.
- Il 16 Agosto si celebra la festa di San Rocco nell’omonimo borgo con il caratteristico “tiro alle ule”: tiro della palla che si usa per il pallone elastico a pignatte e bottiglie poste a una altezza di un paio di metri.