Piatti in continua evoluzione per l’alta cucina di Andrea Ferrucci: una miscela di creatività, tradizione piemontese, innovazione con un pizzico di sperimentazione.
Nella piazza centrale di Montà d’Alba (nel cuore del Roero), al primo piano di un’ex segheria, si trova il ristorante Marcelin, che fa parte del complesso “Roero Expo di Montà” comprendente l’hotel “Casa Americani” e la Cremeria Bistrot “Art-è”.
Lo Chef

Lo chef è il trentanovenne di origini pugliesi Andrea Ferrucci. A soli 15 anni, durante le vacanze estive, spinto dalla passione per la cucina inizia a lavorare presso alcune trattorie e pizzerie. In seguito, dopo tre anni di esperienza in rinomate pasticcerie di Bologna, intraprende un percorso al fianco di noti chef di calibro internazionale: Pietro Leeman (del ristorante Joia), Gualtiero Marchesi (Albereta), Enrico Crippa (Piazza Duomo), Cracco, Berton (Trussardi alla Scala) e Damiano Nigro, insieme al quale ha lavorato per ottenere nel 2010 la pregiata Stella Michelin al Relais Villa d’Amelia.
La cucina di Andrea Ferrucci si basa sulla creatività: è un un mix di sapori e ingredienti che combinati insieme creano abbinamenti capaci di sorprendere. Partendo da elementi classici della tradizione piemontese, lo chef interpreta in modo originale e mai banale, giocando con differenti temperature e consistenze, grazie all’esperienza maturata in giro per l’Italia. Il suo cavallo di battaglia è il risotto “Aglio e Vaniglia”.

Parte fondamentale delle sue creazioni sono le verdure, cucinate con nuove tecniche, giocando con le consistenze per creare piatti dal sapore unico.
Non lontano dal ristorante infatti, c’è un piccolo orto, dove vengono raccolte la maggior parte delle verdure per i piatti, sempre fresche e di stagione. La verdura, le insalate e le erbe aromatiche sono il punto di forza della cucina del Marcelin.
“I piatti devono rispecchiare la mia persona e devono essere equilibrati per far sentire tutti i sapori. La mia cucina è un mix di gusti distinti che, una volta combinati insieme, trasmettono leggerezza e pulizia. Nei piatti voglio rappresentare l’Italia, da Nord a Sud creando un riassunto della cucina italiana attraverso un twist contemporaneo ricco di creatività, tradizione e innovazione”.
Al ristorante Marcelin, oltre a ordinare alla carta è possibile scegliere tra vari menù degustazione: “Contaminazione del territorio” (il più classico), “Abbina-menti” (gourmet e creativo), “Forme vegetali” (vegetariano) e il “Menu Tartufo” disponibile da settembre a dicembre.